Fotografie. La realtà del carcinoma ovarico. L’ordine dei medici incontra gli esperti
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Paolo Scollo
- 36/500 Iscritti
- Medicina
- 2 Lezioni /1 Quiz
N.B. E’ consigliabile utilizzare come browser Chrome, in quanto il più compatibile con la didattica online.
Data svolgimento: 21 maggio 2022 – ore 9:00
Discipline Accreditate:
Anatomia Patologica; Genetica Medica; Ginecologia e Ostetricia; Medicina Generale (Medici di Famiglia); Oncologia; Radioterapia; Biologo; Psicologia; Psicoterapia; Infermiere.
Descrizione Corso:
Il carcinoma ovarico è una neoplasia complessa per la cui gestione è indispensabile un approccio multidisciplinare. Sono necessarie chirurgie ginecologiche attrezzate e con esperienza maturata dalla gestione di numeri elevati di pazienti non solo operate ma seguite in tutti gli snodi decisionali della malattia grazie alla stretta collaborazione con gli oncologi. Rispetto al passato molti passi avanti sono stati fatti permettendo sensibili miglioramenti in sopravvivenza, progressione libera da malattia e qualità della vita per le donne affette da carcinoma ovarico. Istologia e biologia molecolare lungi dall’essere contrapposte, rinnovano l’alleanza per dare il miglior profilo biologico dal quale partire per scrivere l’algoritmo terapeutico che oggi comprende l’impiego di terapie target ed in special modo dei PARP-inibitori. La mutazione BRCA 1-2 protagonista negli ultimi anni non è solo un parametro predittivo di risposta ai PARP inibitori ma è fondamentale per identificare le donne e le famiglie con sindrome eredo-familiare. Stante la complessità della neoplasia ovarica si è reso necessario l’elaborazione di un PDTA regionale. Ma è ancora più necessaria la formazione e la collaborazione dei medici di famiglia che hanno il carico maggiore della gestione delle donne malate di neoplasia ovarica e delle famiglie eventualmente affette da sindrome eredo-familiare. Il medico di famiglia riferimento per la comunità è il primo interlocutore delle pazienti alla ricerca di una guida in frangenti particolarmente difficili come la scoperta di una diagnosi di neoplasia. I ginecologi territoriali rappresentano il primo contatto della paziente con la branca specialistica e sono la prima trincea verso la prevenzione e l’identificazione precoce dei sintomi della neoplasia ovarica. Il presente corso ha il compito di scattare una fotografia della realtà da conservare e da rivedere fra un po’ per notarne i cambiamenti che avverranno con una più stretta collaborazione e netto miglioramento nell’efficacia e tempestività dei trattamenti integrati per la paziente con carcinoma ovarico. Il miglioramento di questa gestione avrà come risvolto il miglioramento della sopravvivenza e della qualità di vita delle pazienti.
Responsabile Scientifico Del Corso:
Prof. Paolo Scollo
Direttore reparto di Ostetricia
e Ginecologia dell’Ospedale
Cannizzaro di Catania
con il contributo educazionale incondizionato di:
Programma del corso:
9.00 Saluti del Presidente Ordine dei Medici
I. La Mantia
9.10 Presentazione del corso e degli intenti formativi
P. Scollo, G. Scandurra
09.20 I Sessione.
Moderatori: E. Lomeo
09.20 Il PDTA del carcinoma ovarico nella regione Sicilia
P. Scollo
09.40 Biologia del carcinoma ovarico. Mutazione BRCA, non solo test
predittivo ma informazione importante per le famiglie
P. Vigneri
10.00 La chirurgia alla diagnosi e alla recidiva
P. Scollo
10.20 Discussione interattiva su domande alla platea
10.40 Coffee Break
11.00 II sessione.
Moderatori: D. Giuffrida, H. Soto Parra
11.00 La terapia medica di I linea e delle linee successive
G. Scandurra
11.30 Cosa può fare il medico di famiglia. L’invio ai centri specifici e l’aiuto nella gestione della terapia
P. Scollo, I. La Mantia, G. Scandurra, E. Lomeo, P. Vigneri,
D. Giuffrida, H. Soto Parra
12.10 Le proposte dalla platea
12.30 III Sessione
Moderatori: C. Carnaghi, I. La Mantia
12.30 La parola alle pazienti
D. Spampinato – Associazione ACTO – Video della Presidente. O. Campanella – Associazione Abracadabra – Video della Presidente
N. Salviato- Associazione Loto – Video della Presidente
13.30 Conclusioni
P. Scollo e G. Scandurra
Brochure dell’evento: